La stilista ha presentato una collezione ispirata al viaggio, tra capi leggeri come il kaftano e abiti fatti di intrecci di foulard vintage
«Mi sono ispirata all’idea di una donna in viaggio, vestita di capi leggeri, destrutturati. Come in un’estate a Cadaqués in Spagna. Tra colori e luci, terra e spezie». Con queste parole la stilista Erika Cavallini descrive la collezione primavera-estate 2019 del suo marchio omonimo.
Le strutture interne sartoriali della giacca vengono eliminate e i blazer prendono una forma stondata, nonostante i materiali corposi. A impreziosire le uscite, un kaftano realizzato con foulard vintage. Le forme degli abiti sono comode e ampie, spesso strette in vita da cinture utility che fungono anche da marsupio, per ottenere tutto il necessario per il viaggio. Grande importanza è stata data alla scelta dei colori: luminosi, ispirati alla terra e al mondo delle spezie, come l’avorio, la vaniglia, la paprika, la senape, il kaki, il terracotta e il tabacco. A completare i look, anche una borsa in ceramica giapponese raku, unica e preziosa.
Giudizio. Un’ottima prova per Erika Cavallini, che continua a rinnovarsi collezione dopo collezione. La sua idea di leggerezza si percepisce sin dalle prime uscite, per un guardaroba moderno e visionario.